C'era una volta...., La mia Prima ed Unica Fanfiction!!!!

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Sua eMargiNatezza
icon12  view post Posted on 15/10/2008, 20:31




C'era una volta una piccola Bimba di nome Margi....

ok....NON vi farò la storia della mia vita XP

L'unica cosa da sapere è che ormai 5 (quanto so' vecchia???) anni fa....ho scritto una Fanfiction!!!
E non l'ho più rifatto XP

Ma visto che l'ho dissotterrata....eccola quà!

Siate estremamente clementi....avevo 15 anni....
e visto che mi vergogno XP....non ho praticament riletto....quindi vi copio-incollo e basta XD

"rullo di tamburi"


SIETE ANCORA IN TEMPO PER SCAPPARE!





ok...

Per Sempre
di Margi


Quella mattina Haruka e Michiru avevano deciso di andare a fare una gita insieme. Era il loro anniversario,erano ormai 5 anni che si conoscevano,combattevano fianco a fianco e vivevano insieme. Per quella occasione la piccola Hotaru sarebbe andata a casa di Usagi per giocare con Chibiusa.
Michiru aveva indossato il suo vestito preferito,quello di raso azzurro che le aveva regalato Haruka poco dopo che aveva accettato di combattere al suo fianco. Nonostante fosse stata contenta di poter lottare con una persona così coraggiosa e altruista come Haruka, non si era mai perdonata il fatto di essere stata lei ad aprirle gli occhi verso il suo destino di guerriera,di averle cambiato completamente la vita e di averla messa in pericolo. Ma ora la Terra era di nuovo un pianeta tranquillo e loro potevano vivere come due normali ragazze.
Chissà dove l'avrebbe portata Haruka, aveva detto che era una sorpresa.
Michiru si legò i capelli all'insù in modo che i suoi boccoli color acqua le cadessero con grazia sul viso. In quel momento Haruka entrò nella stanza. Restò estasiata nel vedere il suo amore;una luce azzurrina filtrava dalla tenda e rifletteva magnificamente sulla figura elegante di Michiru di fronte lo specchio.
Michiru si girò e le sorrise. Haruka adorava il suo sorriso, adorava tutto di lei.
"Andiamo?"
Haruka le porse un braccio e uscirono. La decappottabile gialla era parcheggiata alla fine del vialetto. Sul sedile anteriore c'era un mazzo di rose rosse.
Michiru si avvicinò e le prese.
"Sono per me?"
"No,sono per quella bella cameriera dell'altra sera."
"Stupida!"
Entrarono in macchina e mentre Haruka la stava mettendo in moto Michiru le diede un bacio sulla guancia.
"Grazie"
Sfrecciarono ad alta velocità lungo l'autostrada fino ad arrivare sul lungomare,lì Haruka fermò l'auto e aprì la portiera a Michiru.
"Prego Mademoiselle"
Il mare era stranamente agitato nonostante fosse ormai estate inoltrata,le due ragazze si fermarono ad osservarlo. Michiru appoggiò la testa sulla spalla di Haruka.Una folata di vento le scosse per un attimo dai loro sogni.
"C'è qualcosa di strano nell'aria" disse Michiru un po' preoccupata
"Non pensarci adesso"
Haruka prese le mani della ragazza tra le sue e le si avvicinò
"Non è il giorno giusto per preoccuparsi"
Si baciarono. E in quel momento tutte le preoccupazioni svanirono. Il sole toccava dolcemente l'oceano con i suoi raggi dorati e la brezza sembrava danzare sull'acqua,mentre il fragore delle onde insieme al fischiare del vento sussurrava una melodia d'Amore. E in quel momento tutto era perfetto:l'oceano, il vento,loro due.
Rientrarono in macchina tenendosi per mano e ,sempre mano nella mano ripartirono ad alta velocità sull'autostrada. Passarono oltre il lungomare ed arrivarono in aperta campagna. Intorno a loro si stendevano vasti campi interrotti ogni tanto da qualche casupola, molte delle quali abbandonate.
Michiru non era mai stata da quelle parti e si stava chiedendo dove stavano andando, ma in fondo non le importava più di tanto:avrebbe voluto restare così per sempre. Haruka dal canto suo, nonostante fosse difficile guidare con una mano sola,era felice di come erano andate le cose fino a quel momento.
La ragazza dai capelli dorati fermò la macchina nel luogo che aveva scelto per stare sola con la sua amata. Era un grande spiazzo erboso su una collinetta con in mezzo un grande albero che sovrastava tutto.
Uscirono dall'auto e,mentre Haruka prendeva qualcosa dal portabagagli, Michiru si guardava attorno sbalordita.
"Non ho mai visto un posto come questo"
"Sapevo che ti sarebbe piaciuto"
"E' bellissimo qui" le si avvicinò "Cos'è quello?"chiese sbalordita guardando il cesto nelle mani di Haruka.
"E' un cestino da pic-nic"le rispose sorridente.
"Hmm...non dirmi che l'hai preparato tu"
"Ah! Mi hai scoperto! L'ho fatto preparare a Makoto, non volevo avvelenarti."
"Oh! In questo caso non devo preoccuparmi!"
Salirono sulla collinetta e si sederono sotto l'albero. Faceva un bel freschetto e c'era una leggera brezza che le coccolava. Apparecchiarono e mangiarono quello che Makoto aveva preparato per loro:polpette di riso,sushi sashimi e altre prelibatezze. Dopo un po' si sdraiarono ai piedi dell'albero. Haruka prese Michiru tra le braccia e lei adagiò la testa sulla sua spalla.
"Grazie questa è una delle più belle giornate della mia vita"
"Sono io che devo ringraziarti,per avermi sopportato tutto questo tempo"
"Ti Amo"
"Anch'io ti Amo Michiru,più della mia stessa vita"
Dopo alcuni minuti la guerriera dell'oceano entrò nel mondo dei sogni e la sua compagna appoggiò la testa sulla sua addormentandosi anche lei.
Circa mezz'ora dopo Haruka si risvegliò e guardò la sua Michiru che ancora dormiva,aveva un'aria così dolce. Il vento si era alzato e c'era qualcosa di strano nell'aria. Michiru si svegliò e si alzò di scatto.
"Sento una presenza malefica"
"Ma non è possibile! Eppure...anch'io sento qualcosa di strano"
"Lo vedi? Non ti fidi mai di me" disse Michiru un po'imbronciata.
"Non è vero...è solo che..."
Michiru le mise un dito sulle labbra per farla stare zitta.
"Stavo scherzando,ma ora è meglio che ci sbrighiamo, qualunque cosa sia dobbiamo sconfiggerlo"
Così salirono in macchina e partirono.
"Dove si trova esattamente?"chiese Haruka.
"Dovrebbe essere in quella vecchia fabbrica abbandonata che abbiamo visto passando"
"Beh allora non ci vorrà molto,giuro che qualsiasi cosa sia non la passerà liscia,come osa presentarsi proprio oggi .E io che volevo finalmente passare una giornata sola con te, senza fastidi."
"Vuoi dire che Hotaru e le altre ti danno fastidio?"
"Sai cosa intendo."
Arrivarono in poco tempo grazie alla velocità della macchina sportiva di Haruka. L'edificio si trovava al centro di un grande prato incolto.
Era uno stabile fatiscente con le finestre per la maggior parte rotte e una parete completamente sventrata. Haruka e Michiru videro subito la fonte delle loro preoccupazioni:dei lunghi fasci neri saettanti fuoriuscivano dalla fabbrica. Si trasformarono ed entrarono di corsa nell'edificio. Appena entrate videro soltanto degli scatoloni molto impolverati ammassati in un angolo. Dal tetto pendevano delle travi di ferro visibilmente arrugginite appese soltanto tramite corde logore.
Ad un tratto una saetta nera sbucò da un angolo remoto della fabbrica. Le due guerriere corsero a vedere cos'era che aveva disturbato la loro giornata. Un mostro dalle sembianze di donna volteggiava a mezz'aria. Indossava una tunica rossa e sulla vita portava una grande cintura nera. Aveva un ghigno malefico,le braccia e le dita lunghissime e dei lunghi capelli neri che generavano scariche elettriche.
"Bomba di Urano. AZIONE!"
La sfera di energia scagliata da Sailor Uranus venne schivata dal demone che svanì per ricomparire dietro di loro.
Una risata malefica le fece girare e Sailor Neptune lanciò il suo attacco ma anche quello venne schivato.
"Non stiamo giocando a nascondino,vieni fuori e combatti!"
Erano al centro della stanza,attorno a loro vedevano soltanto ammassi di ferro, arnesi inutilizzati e polvere.Un rumore metallico attirò la loro attenzione,proveniva da dietro un mucchio di ferraglia.
"Cosa è stato?"chiese la guerriera dell'oceano alla sua compagna.
"Andrò a controllare,tu resta qui"
"Non ti lascio sola"
Andarono a vedere,ma trovarono soltanto altra sporcizia.
Stavano per tornare indietro,quando Haruka notò il demone che stava volteggiando sopra una delle grosse travi d'acciaio e le osservava ridendo. Con una delle sue lunghe mani stava sciogliendo i nodi della fune che sosteneva una trave. Voleva fargliela cadere addosso!E Michiru era proprio sotto!
"ATTENTA!" con uno slancio si gettò sul corpo dell'amata spingendola lontano,ma facendolo una trave le cadde addosso prendendole la gamba.
Il dolore partiva dalla gamba arrivando fino al cervello e il sangue cominciava ad uscire da sotto il ginocchio dove era stata colpita. La metà inferiore della sua gamba era bloccata sotto la trave.
Sailor Neptune si alzò da terra e la vide: i suoi profondi occhi blu si riempirono di paura guardandola in quelle condizioni,corse da lei e cerco di liberala dal peso che la opprimeva.
"Stupida, guarda cosa hai fatto potevi morire!"
"Ahi!Quella trave ti stava cadendo addosso,ti avrebbe uccisa e io non me lo sarei mai perdonato"
"Scusa, ora cerchiamo di liberarti la gamba non puoi rimanere qui"
Con fatica Michiru riuscì ad alzare la pesante trave dal corpo di Haruka.
"Ce la fai ad alzarti?"
"Certo...Ahi!...Beh...forse non ne sono tanto sicura"
"Ti aiuto io"La prese per mano e la tirò su mettendole un braccio sotto la spalla per aiutarla a camminare e la condusse dietro ad una pila di scatoloni dove l'adagiò.
"Tu aspettami qui,ci penserò io a sconfiggere quel demone"
"È troppo pericoloso non puoi andare da sola"
Michiru scosse la testa con fermezza
"No,non puoi combattere in queste condizioni non riesci neanche a reggerti in piedi rimani qui e fai la brava,al resto ci penso io."
Le diede un leggero bacio sulle labbra e andò via.
Adesso che era sola in quell'angolo buio Haruka sentiva ancora di più il dolore,la sua gamba non aveva ancora smesso di sanguinare e la sua Michiru era costretta ad affrontare da sola quel mostro subdolo.
Sentiva Sailor Neptune che urlava i suoi attacchi e veniva colpita dal demone...non poteva lasciarla sola,doveva farcela,doveva alzarsi e andare combattere al suo fianco.
Si aggrappò ad una sporgenza e con molta fatica riuscì ad alzarsi e a trascinarsi fino al luogo dove riuscì a vedere la battaglia.
Michiru era a terra stremata e il mostro continuava a ridere volando sopra di lei.
"Bomba di Urano,AZIONE!"
Questa volta riuscì a colpire il mostro,ma esso respinse l'attacco di Sailor Uranus riversandoglielo contro.Il demone stava per lanciarle una delle sue saette,quando Sailor Neptune le si gettò addosso prendendo in pieno l'elettricità e cadde al suolo.
Haruka le si avvicinò e la guardò negli occhi.
"Non avresti dovuto farlo"
"Ti ho soltanto restituito il favore" e chiuse gli occhi,morta.
"Michiru,MICHIRU! SVEGLIATI!Non lasciarmi!MICHIRU!"
La sua amata Michiru era morta ed era soltanto colpa sua,se soltanto non fosse stata così stupida lei sarebbe ancora viva.
"ME LA PAGHERAI,MOSTRO!"
Sailor Uranus scagliò nuovamente il suo colpo ma questa volta non riuscì nemmeno a colpirlo. Con rabbia andò al centro della stanza e ne lanciò un altro,che prese il demone,ma che nuovamente ritornò al mittente. Evidentemente aveva qualcosa che gli permetteva di proteggersi e rilanciare i colpi ricevuti.
Haruka lo scrutò attentamente e riuscì a trovare la fonte dei poteri del mostro. Era la cintura,al centro della quale c'era un enorme gemma nera che assorbiva gli attacchi e li respingeva.
"Colpo fendente di Urano!!"La spada di Sailor Uranus colpì in pieno il centro della cintura che lanciò un urlo straziante e si dissolse nell'aria.
Stremata dal combattimento Haruka riuscì nonostante il dolore che le pervadeva il corpo e il cuore ad avvicinarsi al corpo freddo e senza vita di Michiru.Le lacrime iniziarono a salire ai suoi occhi e a scendere sul suo viso mentre guardava la sua amata sacrificatasi per lei. La prese tra le braccia e,sempre piangendo la baciò per un'ultima volta.
Una lacrima scese dalle sue labbra su quelle di Michiru e, in quell'istante, una luce abbagliante la avvolse. Durò meno di un istante ma per Haruka sembrò durare un'eternità.
Quando la luce svanì si accorse che il viso della sua amata non era più bianco ma stava ridiventando roseo come una volta , il suo corpo stava riprendendo a battere, a respirare,
Haruka la guardò e i suoi occhi si riempirono di nuovo di lacrime ma questa volta erano di gioia:era viva! Michiru aprì i suoi grandi occhi blu,profondi come l'oceano,e disse:
"Cosa è successo?"
"Eri...morta..."
Michiru guardò Haruka e le sorrise dolcemente:
"Grazie"
"Di cosa?" le chiese Haruka perplessa
"Di avermi fatto rinascere."
"Io???"
"Ci sei solo tu"
E improvvisamente Haruka capì che era stata lei,con il suo Amore,con le sue lacrime ad aver fatto rinascere Michiru.
Ancora una volta il loro Amore aveva sconfitto la morte.
Ancora una volta erano insieme.
Ogni giorno,ogni istante.
Per Sempre.
FINE


Fortuna che è corta XP

....ero ancora una piccola Bimba Innocenteeeee.......
 
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Vampire_Ebony
view post Posted on 15/10/2008, 20:38




*inforca gli occhiali da prof*
.....
*togli gli occhiali*

Innocente tu?? Ma quando mai!!! XP

E' pucciosissima, amore! <3<3<3
 
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Sua eMargiNatezza
view post Posted on 15/10/2008, 20:41




A quell'epoca ERO innocente...GIURO!

ora no :P

<3<3<3 :*
 
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bloodNoir.
view post Posted on 17/10/2008, 15:37




Io non commento, perchè so che chiusa nel cassetto c'è la mia...X)
...e rimarrà LI'!!! *scava una buca come i cani e ci sotterra il floppy*
 
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Sua eMargiNatezza
view post Posted on 17/10/2008, 20:43




Nooooooooo!!!!!!!!! Daaaaiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!! Tirala fuooooooriiii!!!!!!

Un po' di sputtanamento non fa mai male "fufu"
 
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gothicAli
view post Posted on 19/12/2008, 21:26




Le cazzate d'infanzia vanno recuperate, non nascosteee!!
Comunque non era affatto male, e parte un paio di ripetizioni e qualche segno di punteggiatura messo un po' male... se l'avessi riletta e non te ne fossi vergognata tanto sarebbe ancora migliore!
L'unica vera critica riguarda il fatto che il mostro lascia alle due un sacco di tempo tra un attacco e l'altro, cosa molto stupida ma che succede anche in tantissimi film/anime/libri.
Lo so, è un commento troppo serio, ma ero ispirata.
 
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5 replies since 15/10/2008, 20:31   273 views
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